Regno Unito, annunci online di 5 operatori arrivano a minori

L’ASA (Advertising Standards Authority) ha rilevato infrazioni di cinque operatori di scommesse online al codice pubblicitario, che vieta gli annunci a distanza di gioco d’azzardo per i minori di 18 anni.

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Alcuni bookmaker inglesi non rispettano le leggi che vietano annunci online rivolti a minori.

Secondo quanto riportato dal Guardian, l’ASA ha creato una serie di profili finti che simulano la navigazione online di bambini per poter in tal modo avere una visione d’insieme reale del tipo di annunci ai quali sono sottoposti i minori quando usufruiscono di internet. Il monitoraggio, durato circa due settimane, ha portato alla luce diverse infrazioni al codice che regola le pubblicità online nel Regno Unito. 23 annunci di giochi d’azzardo a distanza sono apparsi per un totale di 151 volte sui siti web monitorati.

Il principale responsabile degli annunci incriminati è risultato essere il provider di video slot online Viking, colpevole di quasi l’80% dell’advertising apparso ai finti profili minorili. Tra le altre aziende coinvolte, ci sarebbe anche un operatore che sponsorizza una squadra in Championship.

Tutti i bookmaker coinvolti hanno ammesso l’esistenza del problema, ma hanno dichiarato che la responsabilità va attribuita ad una parte terza, ovvero i diversi gestori a cui viene affidata la pubblicità online. Le società coinvolte hanno inoltre affermato di aver prontamente provveduto a risolvere il problema, ribadendo di non aver mai accettato come clienti utenti minori di 18 anni.

Nel Regno Unito il tema della protezione dei minori dai danni provocati dal gioco d’azzardo è una problematica molto sentita. Recenti studi hanno affermato che il 14% dei minori compresi tra gli 11 e i 16 anni gioca d’azzardo e la protezione dei minori da questo aspetto è in cima alle priorità della Gambling Commission.

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