Ciclismo, Milano-Sanremo inaugura stagione delle classiche 2019

Sabato si corre la Milano-Sanremo 2019, classica di primavera e primo grande appuntamento della stagione del ciclismo su strada. Vincenzo Nibali, vincitore lo scorso anno, partirà da outsider e proverà a guastare la festa dei velocisti favoriti, Peter Sagan, Fernando Gaviria e Caleb Ewan su tutti.

Il percorso della Milano-Sanremo 2019

Vincenzo Nibali, Peter Sagan, il logo della Milano Sanremo

Milano-Sanremo 2019: Nibali proverà a difendere il titolo.

Sabato mattina, come ogni anno, davanti al Castello Sforzesco di Milano saranno presenti tutti i grandi del ciclismo ai nastri di partenza della prima grande corsa stagionale, la Milano-Sanremo. Il percorso rimane sostanzialmente immutato rispetto a quello dell’edizione 2018 vinta da Vincenzo Nibali.

Poche e ininfluenti le variazioni nella parte iniziale della corsa, mentre la parte conclusiva dei 291 chilometri previsti rimarrà la stessa. Prima parte pianeggiante verso Pavia, poi il passo del Turchino a fare da spartiacque del percorso, con l’ingresso in Liguria, e un tratto pianeggiante fino ad Alassio, dove gli strappi dei tre Capi (Mele, Cervo e Berta) faranno da antipasto alle due salite che possono decidere la gara, la Cipressa (5,6 km al 4,1%) e il Poggio (3,7 km al 3,7%). Dall’ultimo scollinamento mancheranno 5 km al traguardo, nei quali il gruppo dei velocisti proverà a ricucire eventuali colpi di mano degli attaccanti.

Milano-Sanremo 2019: i favoriti e i possibili outsider

La classica di primavera vedrà al via i più forti velocisti dell’UCI Pro Tour. A guidare il lotto dei favoriti il tre volte campione del mondo Peter Sagan (dato a 4.00). Lo slovacco ha un conto in sospeso con la Sanremo, gara che non ha mai vinto, ma nella quale è arrivato due volte secondo (2013 e 2017). A seguire, l’australiano Caleb Ewan (quotato a 7.00), secondo lo scorso anno, il colombiano Fernando Gaviria (8.00) e il norvegese Alexander Kristoff (15.00), vincitore a sorpresa nel 2014 e secondo l’anno dopo. Da non sottovalutare anche il nostro velocissimo Elia Viviani (bancato a 9.00). In caso di un arrivo a ranghi compatti potrebbe dire la sua, a patto di non soffrire troppo Cipressa e Poggio.

La Classicissima non è però una corsa adatta ai soli velocisti: i colpi di mano sono possibili, specialmente per i grandi campioni, come ha dimostrato Nibali (dato a 67.00) lo scorso anno. Tra i finisseur più quotati troviamo il francese Alaphilippe (9.00) che nella Tirreno-Adriatico della scorsa settimana ha fatto vedere di avere una gamba già molto brillante. Da attenzionare anche l’ex campione del mondo polacco Michał Kwiatkowski (15.00), vincitore nella città dei fiori appena due anni fa. Da tenere d’occhio anche i nostri Trentin e Moscon, oltre che a Van Avermaet.

Capitolo assenti: la Sanremo non è una gara per tutti, per completare i quasi 300 km del percorso bisogna avere doti di fondo e il solo spunto veloce non basta. Lo ha capito, tra gli altri, il velocista tedesco Marcel Kittel, che quest’anno ha deciso di rinunciare alla gara. Chi non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipazione è il campione del mondo in carica Alejandro Valverde, reduce da un’influenza che gli ha fatto saltare la Strade Bianche e la Tirreno.

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