Chi sono i calciatori asiatici più forti nelle maggiori League europee

L’Asia ha dimostrato negli ultimi anni di poter formare giocatori in grado di competere al massimo livello nel calcio europeo. Vediamo quindi quali sono i migliori giocatori asiatici nei campionati top d’Europa.

Dall’Uzbekistan all’Iran, anche l’Asia centrale ha i suoi fenomeni

A molti sembrerà sorprendente, ma Eldur Shomurodov entra di diritto nella nostra lista. Si tratta infatti di un giocatore che oltre alle potenzialità tecniche proviene da un paese, l’Uzbekistan nella sua storia ha registrato pochissimi giocatori capaci di arrivare in una delle top leghe europee.

Shomurodov è ormai alla quarta stagione nella serie A italiana, dov’è arrivato dopo essere stato acquistato dal Genoa nell’estate del 2020. Oggi il suo cartellino è della Roma, che lo ha prelevato dal Grifone nell’agosto 2021, bloccandolo con un contratto quinquennale.

Calciatore in azione, immagine dell'Asia

I top calciatori asiatici nei maggiori campionati europei

Attaccante rapido, forte in campo aperto, capace di vedere la porta anche da lontano, dopo una seconda parte di stagione giocata in prestito allo Spezia fra gennaio e giugno 2023, Shomuroduv è ripartito per Cagliari, sempre in prestito, per giocarsi nuovamente le sue carte.

Dopo un giocatore appena ripartito da Roma, ecco che inseriamo fra le nostre scelte uno che invece ci è appena arrivato: Sardar Azmoun. 28 anni, soprannominato il Messi iraniano dalla stampa del suo paese, Azmoun ha un piede destro straordinario e spazia su tutto il fronte d’attacco in maniera elegante e agile, grazie al suo eccezionale controllo di palla.

Dopo una lunga parte della carriera passata in Russia, fra Rubin, Rostov e San Pietroburgo, e una stagione, tutto sommato positiva, con i tedeschi del Bayer Leverkusen, quella di Roma è per lui la vera grande occasione per spiccare il salto definitivo nel gotha del calcio europeo.

C’è un altro iraniano nella nostra lista, compagno d’attacco dell’appena menzionato Azmoun. Si chiama Mehdi Taremi, gioca nel Porto e il suo nome, nell’ultima sessione di mercato, è stato molto chiaccherato. Associato prima all’Inter, poi alla Juve, era stato il Milan a prenderlo, come vice Giroud, sferrando il colpo decisivo proprio sul rush finale delle trattative.

Il suo passaggio ai rossoneri è però saltato ai tempi supplementari a causa del mancato accordo con gli agenti sulle commissioni. È un vero peccato per il Milan e per la Serie A, che perdono la possibilità di contare su un numero 9 puro, un giocatore che ha chiuso le ultime quattro stagioni nella Primeira Liga portoghese con oltre 20 gol e si è distinto anche alla coppa del mondo in Qatar, segnando due gol e fornendo un assist in tre presenze con l’Iran.

Giappone e Corea del Sud alla conquista dell’Europa

Passato nel 2021 all’Arsenal dopo due belle stagioni al Bologna, quest’estate Takehiro Tomiyasu è stato molto vicino a diventare un rinforzo per l’Inter. La trattativa si è però chiusa con un nulla di fatto e il difensore giapponese, 25 anni il prossimo novembre, è rimasto alla corte di Arteta, protagonista, peraltro, di un ottimo inizio di stagione con i Gunners.

Tomiyasu è un giocatore non particolarmente appariscente ma molto funzionale. Può giocare ovunque nella difesa a tre o a quattro ed è a suo agio sia quando si tratta di spingere, con ottime doti di gestione della palla, che nelle fasi difensive: un giocatore efficace e tecnico, che nella sua esperienza londinese ha già messo insieme 56 gettoni.

Un altro difensore che non può mancare a questa lista e che condivide con Tomiyasu il passaggio in Serie A è Kim Min-jae. Arrivato al Napoli nell’agosto del 2022 con la scomoda etichetta di sostituto del totem Koulibaly, il roccioso difensore sud-coreano si è imposto come uno dei più grandi centrali del campionato italiano, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria dello Scudetto da parte della squadra campana e vincendo il premio come miglior difensore del torneo.

Le sue prestazioni hanno attirato l’attenzione di tutti i top club europei e così The Monster, questo il suo soprannome, è stato acquistato dal Bayern Monaco, che ha versato al club di De Laurentiis una cifra superiore ai 50 milioni di euro e ha fatto firmare a Kim un contratto quinquennale. La sua leadership ha subito conquistato anche i bavaresi e dopo un brevissimo periodo di ambientamento Tuchel gli ha consegnato una maglia da titolare, relegando De Ligt in panchina.

Gioca in Premier League, invece, Kaoru Mitoma, trequartista esterno del Brighton & Hove Albion allenato da Roberto De Zerbi, un vero e proprio sconosciuto quando venne scovato dagli scout inglesi dopo una stagione passata in Belgio, al Saint-Gilloise.

Oggi Mitoma è uno dei talenti più elettrizzanti del campionato inglese, un attaccante veloce e diretto che ama i dribbling e le azioni ad alto coefficiente di difficoltà. Una curiosità davvero interessante: Mitoma è laureato in scienze motorie all’Università di Tsukuba in Giappone e ha dedicato la sua tesi universitaria all’arte dribbling.

Last but not least, ultimo ma non per ordine di importanza, il giocatore asiatico forse più decisivo del calcio europeo: Son Heung-min. Capocannoniere della Premier League 2021/2022, Son è riuscito lì dove nessun altro asiatico ce l’aveva fatta in precedenza, cioè a dire imporsi come dei migliori giocatori nella migliore lega del mondo.

A fare la differenza, per Son, è soprattutto dal continuità. Dal suo arrivo al Tottenham, nel 2015, ha continuato a sfornare, stagione dopo stagione, grandi prestazioni, sia in campionato che a livello europeo, con un totale di 148 gol in 377 partite per gli Spurs. Numero importanti se si pensa che Son non è un attaccante puro, ma un’ala destra, al massimo una seconda punta, che fa della velocità in campo aperto e della sua tecnica di controllo del pallone i suoi punti di forza. Per molti, il miglior giocatore asiatico di tutti i tempi.

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