Champions League 2019/20: le grandi sfide della terza giornata

Ultima giornata d’andata della Champions League 2019/20, con le italiane impegnate in sfide delicate e suggestive. Per l’Inter, d’obbligo la vittoria contro il Borussia Dortmund per continuare a sperare negli Ottavi. La Juve ospita il Lokomotiv Mosca. Trasferta piena di fascino per l’Atalanta contro il Manchester City, il Napoli va invece a Salisburgo.

Le sfide del martedì: Juve, non distrarti contro il Lokomotiv

I loghi di Juventus, Lokomotiv Mosca e Champions League

La Juve vuole i tre punti nella sfida interna con la Lokomotiv Mosca.

Partita in cui è fondamentale rimanere concentrati, quella che attende la Juventus martedì sera, all’Allianz Stadium alle 21.00, contro la Lokomotiv Mosca, soprattutto perché i bianconeri sapranno già il risultato dell’altra sfida del girone, quella tra Atletico Madrid e Bayer Leverkusen (spagnoli nettamente favoriti) e potrebbero giocare facendo troppi calcoli. Scommettiamo che questo sarà il rischio più grande che Sarri vuole evitare, anche perché la sua Juve in effetti qualche momento di black-out mentale lo palesa, come sabato scorso in campionato contro il Bologna, match in cui ha rischiato di subire un beffardo pareggio nei minuti di recupero: imperativo categorico, sfruttare il turno casalingo.

Vedremo la Juve-tipo di queste ultime settimane, con Cuadrado terzino destro e il centrocampo che ruota intorno a un Pjanic alla sua migliore stagione in bianconero, con Khedira e Matuidi (entrato a gara in corso nell’ultima di Serie A) a dargli man forte e Bernardeschi (o Ramsey) trequartista dietro a CR7 e Higuain (o Dybala). Classifica: i bianconeri sono in testa insieme all’Atletico con 4 punti, i russi seguono a tre. Le due squadre non si sono mai incontrate in Champions. Tra i russi di Yuri Semin, mister 72enne già allenatore nel ’93, quando i due team si affrontarono in Coppa UEFA, occhio ai gemelli Miranchuk, next big thing del calcio russo, al polacco Krychowiak a centrocampo e alla punta Smolov, oltre che a due vecchie conoscenze (senza ricordi particolarmente rosei) del nostro calcio: il tedesco Benedikt Höwedes (ex bianconero) e il portoghese ex Inter Joao Mario.

Manchester City – Atalanta: forza Dea, fai l’impresa

Che la prima assoluta dell’Atalanta in Champions non sarebbe stata una passeggiata di salute lo si sapeva, ma che i bergamaschi uscissero sconfitti dalle prime due partite (contro avversari decisamente abbordabili) non era previsto. La sfida di martedì alle 21.00 all’Etihad Stadium contro il Manchester City è già storica di per sé, per i nerazzurri, che sono per di più chiamati a un’impresa quasi impossibile, se vogliono conservare qualche speranza di accesso agli Ottavi. La Dea è reduce dal rocambolesco pareggio di sabato pomeriggio contro la Lazio, in cui non sono bastati tre gol di vantaggio per i tre punti (al netto di decisioni arbitrali contestatissime da Gasperini): un comportamento così “matto” in campo contro una corazzata come quella di Guardiola, però, potrebbe far correre il rischio di una vera imbarcata al Papu Gomez e compagni, che saranno nuovamente privi dell’infortunato Zapata, e proporranno forse un Ilicic da cui si pretende maggiore concentrazione in attacco al posto di Muriel. Dietro, possibile la conferma di Malinovskyi, con Gosens e Hateboer esterni.

Prima gara ufficiale di sempre, tra Citizens e orobici. Per l’occasione, Guardiola riproporrà dall’inizio il Kun Agüero (nonostante un Gabriel Jesus in grande spolvero) affiancato da Bernardo Silva e Mahrez, con Cancelo e Mendy esterni e il consueto centrocampo a tre Gündoğan-Hernandez-David Silva. Parole di grande stima di Guardiola per il gioco atalantino nell’ultima conferenza stampa. In classifica: inglesi primi a punteggio pieno davanti a Dinamo Zagabria e Shaktar a 3 (decisivo quindi il loro scontro diretto alle 19.00), bergamaschi fanalino di coda a quota zero.

Il programma di martedì sarà completato da Galatasaray – Real Madrid (con i Blancos che hanno necessità assoluta di vincere), Bruges – Paris Saint-Germain, Olympiakos – Bayern Monaco (con i bavaresi che in coppa stentano meno che in campionato), Tottenham – Stella Rossa Belgrado (e anche qui, per gli inglesi l’imperativo sono i tre punti).

Le sfide del mercoledì: Inter, con il Borussia sono necessari i tre punti

I loghi di Inter, Borussia Dortmund e Champions League

Gara di importanza fondamentale per l’Inter contro il Borussia Dortmund.

Non è stata certo benevola, l’urna UEFA, nel sorteggiare il girone dell’Inter, capitata con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga. I nerazzurri però ci hanno messo del loro per complicarsi la vita, pareggiando in casa all’esordio contro i cechi e poi perdendo con onore contro i catalani. La sfida di mercoledì alle 21.00 a San Siro contro il Borussia Dortmund è quindi di importanza capitale, per la banda-Conte, per rimanere attaccati alla promozione agli Ottavi. In campionato i nerazzurri volano, a un solo punto di distacco dalla Juve e con 7 vittorie e 1 sconfitta, anche se domenica contro il Sassuolo i tre punti sono arrivati, ma dilapidando un vantaggio di tre gol e vincendo per 3-4 con grande sofferenza.

Il tecnico salentino si gode la coppia Martinez-Lukaku, che manifesta una buona intesa e una ottima condizione. Pesante però l’assenza in mezzo al campo di Sensi, che costringe Brozovic e Barella agli straordinari. Contro i tedeschi, saranno Asamoah e D’Ambrosio gli esterni, mentre in difesa Godin torna ad affiancare Skriniar e De Vrij. Il Borussia Dortmund è reduce da una importante vittoria in campionato contro l’altro Borussia, quello di Mönchengladbach che, in una Bundesliga mai così equilibrata, vale il secondo posto agli uomini di Favre. I gialloneri pagano però la pesante assenza di Alcacer in avanti, con Brandt che viene impiegato da falso nueve davanti a Hazard, Sancho e Reus, le stelle di una squadra che fa paura soprattutto davanti, ma dietro non pare insuperabile. Per l’Inter, a quota 1 punto, conta solo vincere, mentre un pari non dispiacerebbe affatto ai tedeschi.

Napoli, contro il Salisburgo vietati i passi falsi

Impegno alle 21.00 di mercoledì anche per il Napoli, che vola a Salisburgo per affrontare il Red Bull. Partita da prendere con le molle, per i ragazzi di Ancelotti, in testa al Gruppo E con un punto di vantaggio sul Liverpool e proprio sulla squadra della città di Mozart. Gli azzurri, tornati alla vittoria sabato contro il Verona grazie alla doppietta di Milik, che sarà in campo anche contro gli austriaci, vogliono tornare a casa con almeno un punto contro una squadra mai digeribilissima sul proprio campo e che nel turno precedente ha sfiorato la grande impresa a Liverpool, perdendo solo 4-3.

Per l’occasione rivedremo in campo sicuramente Dries Mertens, con la possibile nuova esclusione di Insigne dall’undici iniziale a favore di Zielinski, il ritorno sulla destra (rispetto alla gara di campionato) di Di Lorenzo e di Mario Rui a sinistra. In porta confermatissimo Meret, protagonista fin qui di una stagione super. Nella squadra allenata dallo statunitense Jesse March, occhio alla punta sudcoreana Hwang Hee-chan e all’esterno giapponese Minamino, entrambi in gol nel turno precedente contro i Reds. L’anno scorso Napoli e Salisburgo si sfidarono negli Ottavi di Europa League, e i partenopei rischiarono grosso, perdendo il ritorno in Austria per 3-1 dopo che l’andata era finita 3-0 per loro.

A chiudere il quadro delle partite di mercoledì, avremo l’interessantissimo Ajax – Chelsea (olandesi a punteggio pieno, ma occhio al baby-Chelsea che sta facendo molto bene in Premier League), RB Lipsia – Zenit S. Pietroburgo (ultima chiamata o quasi, per i tedeschi), un Barcellona che vuole il terzo successo di fila a Praga contro lo Slavia, il Liverpool che cerca punti in Belgio contro il Genk, così come il Valencia a Lille, e l’Olympique Lione che va a Lisbona da un Benfica fin qui estremamente deludente.

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