Operazione Galassia, arresti in Montenegro per ex manager SKS365

A dieci mesi di distanza dall’avvio dell’indagine, non accennano a placarsi gli sviluppi dell’Operazione Galassia, una complessa attività di inchiesta condotta dalle forze dell’ordine in contrasto alle scommesse illegali. Nei giorni scorsi, tintinnar di manette in Montenegro per Ivana Ivanovic, ex manager di SKS365 e da qualche tempo latitante.

Operazione Galassia, contro l’accesso delle mafie nelle scommesse

La torre delle telecomunicazioni a Podgorica, in Montenegro.

Sviluppi nei Balcani per l’Operazione Galassia, con l’arresto di una ex manager di SKS365.

Ha preso il via lo scorso mese di novembre, l’Operazione Galassia condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria e dallo SCICO (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) con il coordinamento della Direzione Distrettuale antimafia della città calabrese. L’inchiesta ha portato alla luce l’esistenza di un patto tra le mafie per la spartizione del mercato delle scommesse.

In particolare, l’operazione ha rilevato l’esistenza di una pluralità di associazioni malavitose operanti in tutta Italia nel settore della raccolta del gioco e delle scommesse attraverso la relazione con diversi marchi di betting (tra cui Planetwin365, Betaland e Enjoybet). Questo rapporto ha permesso da un lato alla ‘ndrangheta di infiltrarsi nella rete commerciale e riciclare i propri fondi illeciti, e dall’altro agli operatori stessi di avere un supporto logistico potente per poter ampliare la propria rete commerciale e la distribuzione del marchio sul territorio.

L’arresto di Ivana Ivanovic

Proprio in relazione a questa inchiesta, nei giorni scorsi è stata arrestata in Montenegro, dove si era rifugiata da latitante dopo essersi sottratta al fermo in Italia, con un mandato internazionale emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, Ivana Ivanovic, ex manager di SKS365, “casa-madre” di Planetwin365. La procedura è stata disposta per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, dichiarazione fallace di redditi e IVA, truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio.

L’arresto arriva in seguito al provvedimento dello scorso giugno della Cassazione, che aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare con la richiesta di riesame delle accuse di associazione mafiosa. Contestualmente, i giudici di Reggio hanno deciso la scarcerazione di Paolo Tavarelli, marito di Ivana Ivanovic e a sua volta ex amministratore di SKS365 accusato dei medesimi reati e per il quale è stata esclusa l’aggravante mafiosa.

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