Multigioco: ADM revoca licenza per debiti fiscali e fideiussione

ADM revoca la concessione a Multigioco Srl il 21 agosto 2025 per inadempimenti fiscali, mancata fideiussione bancaria obbligatoria e accumulo di debiti verso l’erario. La determina ufficiale chiude definitivamente le operazioni dell’operatore nel mercato autorizzato italiano.

Gli inadempimenti fiscali documentati

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L’ADM revoca la licenza a Multigioco

La determina ADM elenca debiti per imposta unica non versata. Nel mercato italiano questo tributo rappresenta il 24,5% dei ricavi online degli operatori autorizzati. La società risulta inadempiente per canone di concessione e oneri di proroga, oltre ai contributi verso le federazioni sportive italiane. Il documento ufficiale certifica violazioni multiple delle disposizioni fiscali vigenti.

Multigioco non ha versato i fondi per conti dormienti da oltre tre anni, come previsto dalla normativa vigente. L’elenco include sanzioni e interessi per ritardati versamenti che l’Ufficio territoriale ADM quantificherà con provvedimento separato. Gli atti attestano una situazione debitoria consolidata nel tempo, con inadempimenti ripetuti su diverse voci tributarie del settore del gioco legale.

La società ha omesso anche i versamenti al Fondo salva sport che finanzia le federazioni italiane. La documentazione ufficiale evidenzia mancati pagamenti ripetuti su diverse voci tributarie stabilite dal regolamento del gioco. Il quadro complessivo mostra difficoltà finanziarie sistemiche durate diversi mesi prima della revoca definitiva, con accumulo progressivo di debiti verso l’amministrazione pubblica.

La fideiussione bancaria non rinnovata

Il punto critico arriva quando la garanzia da 1,5 milioni non viene rinnovata nei termini previsti dalla normativa. Questa fideiussione rappresenta uno strumento di tutela fondamentale per il sistema dei giochi autorizzato in Italia. L’ADM aveva concesso una proroga finale per consentire eventuali operazioni di cessione aziendale e il ripristino delle garanzie bancarie richieste.

Nonostante i solleciti ripetuti, la società non ha presentato documentazione bancaria valida per il rinnovo della garanzia obbligatoria. La prospettiva di cessione aziendale non si è concretizzata nei tempi stabiliti dalle autorità di controllo. Senza fideiussione attiva, la revoca segue l’iter normativo stabilito per tutelare l’integrità del mercato autorizzato e proteggere i consumatori dal rischio operativo.

La decadenza interrompe i collegamenti con sistemi ADM per certificazioni e verifiche. Gli utenti con depositi attendono l’evolversi delle procedure di recupero stabilite dal regolamento. Il mercato legale conta attualmente 46 concessioni autorizzate per il gioco online che mantengono regolarmente le garanzie bancarie richieste.

Alberto Lattuada
Alberto Lattuada

Redattore e betting strategist, porta oltre 15 anni di esperienza e massima affidabilità. Il suo metodo rigoroso, basato su numeri e analisi verificate, assicura notizie autorevoli e puntuali. Nessuna opinione, solo dati concreti.

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