Un All Star Game anche nel calcio Europeo: perché no?

Il concetto di All Star Game è più legata al basket e soprattutto alla NBA, ma l’idea lanciata dal Times potrebbe funzionare anche nel calcio, soprattutto perché i club sono sempre a caccia di nuovi incassi.

All Star Game nel calcio: di cosa si tratta

Calciatore in azione, logo All star game

All Star Game nel calcio, tra pro e contro

Lo spunto arriva da un quotidiano, e non uno qualunque ma uno dei più prestigiosi al mondo come il Times di Londra: un All Star Game anche nel calcio, che coinvolga i club dei campionati più prestigiosi. L’idea parte ovviamente dalla Premier League, il campionato nettamente più ricco e prestigioso al mondo, ma un allargamento sarebbe quanto mai opportuno, per varie ragioni.

Estendere la competizione a campionati come Liga, Bundesliga e Serie A è la naturale evoluzione di un progetto del genere, mentre la Ligue 1 resterebbe al momento fuori. Ciò significherebbe, ad esempio, escludere da questo All Star Game Messi, Neymar e Mbappe, ma soprattutto il primo difficilmente sarebbe ancora in attività, quando il progetto dovesse partire.

Al di là di club e campioni coinvolti, che pure è un elemento chiave per il successo di un torneo del genere, la criticità maggiore riguarda quella relativa al calendario, che già è fitto di impegni. I fautori dell’idea parlano di partite che verrebbero disputate in giro per il mondo durante la pausa estiva, o magari durante il break invernale.

Perché sarebbe una bella idea, e perché no

Immaginate di poter vedere match che schierano da una parte una squadra con Haaland, De Bruyne, Salah, Van Dijk e Allison, dall’altra una con Lewandowski, Benzema, Vinicius jr e Kroos. Avere un All Star Game trasferita nel calcio accende sogni di questo genere, anche perché da sempre gli appassionati sognano di vedere i grandi campioni sfidarsi tra loro.

Inoltre c’è la prospettiva, da parte di campionati un po’ in decadenza come la Liga, e molto in decadenza a livello di perdite come la Serie A, di dimostrare sul campo che i propri giocatori non sono inferiori a quelli che giocano in leghe oggi più blasonate. Infatti, il presidente della Lega Serie A si è detto possibilista, sull’ipotesi di un ASG nel calcio.

Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un calendario fittissimo. Molti infortuni sono causati dalle troppe partite che si disputano in stagione, tra club e nazionali. Poi c’è il progetto Super Lega, naufragato per la divisione tra grandi club come Real Madrid, Manchester City e PSG. Per ora, il rischio è che l’All Star Game possa fare la stessa fine.

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