Tutte le volte che il Bologna si è giocato una finale o ha vinto un trofeo
La squadra di Vincenzo Italiano non gioca per vincere qualcosa da moltissimo tempo, ma ha una storia nobile, piena di match leggendari e trionfi indimenticabili. Ripercorriamone insieme alcuni pezzi di storia del calcio bolognese.
Bologna, un’attesa durata più di 50 anni
23 maggio 1974, allo Stadio Olimpico di Roma, alle ore 16.30, va in scena, di fronte a 18.000 spettatori, la finale di Coppa Italia fra Bologna e Palermo. I siciliani sono arrivati in finale a sorpresa, dalla Serie B, superando in casa, nel girone eliminatorio, sia la Lazio che la Juventus, vale a dire le due squadre che sino giocate sino all’ultima giornata la vittoria del campionato (poi andate ai biancazzurri per 2 punti).
I felsinei, dall’altro lato, hanno fatto una Serie A senza infamia e senza lode, chiusa a metà classifica e con gruppo che, in maniera ormai evidente, è a fine ciclo: il mitico capitano, Giacomo Bulgarelli, si ritirerà alla fine della stagione successiva, che vedrà peraltro il Bologna retrocedere in Serie B.
La partita per i rossoblu non va benissimo. Il Palermo passa in vantaggio a metà primo tempo e il pareggio bolognese arriva solo al novantesimo grazie a un rigore, poi trasformato da Savoldi, che, secondo l’inviato dell’epoca de La Stampa, “soltanto la pignoleria illogica dell’arbitro Gonella poteva vedere”.
Si va così ai supplementari e poi ai rigori, dove i due errori della compagine rosanero consegnano la coppa al Bologna. È questo l’ultimo successo della squadra emiliana, che da allora, a parte qualche competizione minore e i due cammini estivi della Coppa Intertoto, continuerà a navigare fra retrocessioni, salvezze e qualche annata di classe, sul finire degli anni Novanta, fra Mazzone, Baggio, Guidolin e Signori.
È insomma comprensibile il grande entusiasmo della tifoseria bolognese, che in queste settimane sta accompagnando il lento avvicinamento alla finale di Coppa Italia di mercoledì 14 maggio coprendo di attenzioni la squadra allenata da Vincenzo Italiano.
Quella che si giocherà fra qualche settimana sarà la terza finale di Coppa Italia raggiunta dai rossoblu, dopo le due giocate, e vinte, nel 1970 e nel 1974. In generale, il Bologna nella sua storia ha raggiunto la finale di una competizione per tredici volte.
Oltre alle tre finali di Coppa Italia, nel palmares del Bologna troviamo infatti, oltre ai 7 scudetti e ai 2 campionati di Serie B, anche una Coppa Alta Italia (1946), due finali Intertoto (una vinta nel 1998 e una persa nel 2002), tre coppe Mitropa (1932, 1934, 1961) più altre due finali nella stessa competizione (1962 e 1989) e ancora una coppa di Lega Italo-Inglese nel 1970 e la finale in Coppa Anglo-Italiana del 1971.
Le finali mitiche del Bologna
Le prime finali nella storia del Bologna, come menzionato poco sopra, sono quelle della mitica coppa Mitropa, una competizione che non esiste più dal 1992 e che vedeva sfidarsi club di nazioni mitteleuropee: Italia, Austria, Repubblica Ceca, Svizzera, Ungheria, Jugoslavia.
Partita, negli anni Trenta, come competizione di grande prestigio, dagli anni Sessanta in avanti perse via via di appeal, fino a scomparire definitivamente negli anni Novanta. Molto sui generis era anche la Coppa di Lega Italo-Inglese, conquistata dal Bologna nel 1970, battendo in finale il Manchester City.
Si trattava infatti di una competizione, giocata fra il 1969 e il 1976, che vedeva sfidarsi, in gare di andata e ritorno, le squadre vincitrici di Coppa Italia e Coppa di Lega Inglese. Un capitolo completamente a parte, invece, lo meritano le esperienze in coppa Intertoto del Bologna, entrambe in qualche modo epiche.
La prima, quella dal 1998, culmina con la vittoria della Coppa. Alla fine della stagione precedente il Bologna, con Renzo Ulivieri in panchina e Roberto Baggio in campo (autore di 22 reti in Serie A), si è classificato ottavo e ha strappato il pass per l’Intertoto. In estate però è rivoluzione: Baggio va all’Inter, il focoso Ulivieri litiga con la società e si trasferisce in B, sulla panchina del Napoli, mentre al Renato Dall’Ara arrivano Mazzone in panchina e Beppe Signori in campo.
Nonostante gli scossoni la squadra reagisce con personalità e va a vincere la coppa Intertoto, nel calcio estivo, assicurandosi una qualificazione per la Coppa Uefa 1998-1999 che la vedrà, peraltro, spingersi sino alla semifinale, persa contro l’Olympique Marsiglia dopo due pareggi, per la regola dei gol fuori casa (0 a 0 a Marsiglia, 1 a 1 a Bologna).
Succede una cosa simile, ma stavolta senza lieto fine, quattro anni dopo, nel 2002. Questa volta il Bologna, alla fine della stagione 2001-2002, è settimo. In panchina c’è Guidolin, davanti il tandem formato da Beppe Signori e El Jardinero Cruz. I rossoblu si spingono fino alla finale Intertoto ma vanno a pescare i rognosi inglese del Fulham, che li sconfiggono.
Il resto è storia, con una squadra che retrocederà in Serie B nel 2005, e poi ancora, dopo essere tornata in A nel 2008, nel 2014, fino al rientro definitivo in Seria A del 2015, all’annata straordinaria, con Thiago Motta in panchina, chiusa al quindi posto la passata stagione e un sogno, quello del 2024/2025, che potrebbe riportare a Bologna, cinquant’anni dopo, un agognato trofeo.