Tour de France 2019: vince Bernal, prima volta di un sudamericano

Il colombiano Egan Bernal vince il Tour de France 2019 e diventa il primo sudamericano in maglia gialla sui Campi Elisi. Corsa spettacolare e incerta, peccato per il maltempo che ha costretto gli organizzatori ad accorciare le ultime tappe di montagna. Bene gli italiani, anche se è mancato un uomo da classifica generale.

Egan Bernal, un colombiano in giallo a Parigi

Il logo del Tour de France e un gruppo di ciclisti in azione

Il colombiano Egan Bernal ha vinto il Tour 2019.

Alla fine ha vinto Egan Bernal, il giovanissimo colombiano che tanti alla vigilia di questo Tour de France pronosticavano sul gradino più alto del podio di Parigi. In una Grand Boucle trovatasi poco prima della partenza senza padroni, viste le defezioni di Froome e Dumoulin, è mancato un vero e proprio dominatore della corsa e la classifica finale è rimasta incerta fino alla penultima tappa.

Il percorso di questa edizione sembrava fatto apposta per favorire lo spettacolo, con salite fin dalla prima settimana di corsa. Un Tour che ha illuso a lungo i francesi, ai quali manca una vittoria finale dai tempi di Hinault: Julian Alaphilippe ha infatti trascorso 14 giorni in maglia gialla, e prima di cedere nella terza settimana sembrava potesse davvero arrivare in giallo a Parigi. A vincere, anzi, a dominare la gara è stato ancora una volta il Team INEOS, che, nonostante un nuovo nome e un nuovo sponsor, altro non è che l’ex Sky, che oltre a Bernal ha piazzato sul secondo gradino del podio il campione uscente Thomas.

Tutti i verdetti del Tour 2019

Peccato per le ultime due tappe di montagna, che sono state accorciate per maltempo. La diciannovesima frazione è stata neutralizzata in cima al Col de l’Iseran per grandine e frane sulla discesa finale, senza che venisse assegnata la vittoria di giornata. È stata però sufficiente a Egan Bernal per ribaltare il Tour e prendersi la maglia gialla, difesa il giorno seguente nella minitappa da 59 km di Val Thorens, anch’essa accorciata dagli organizzatori.

La delusione dei francesi è stata completata dal ritiro di Pinot, che sembrava tra i papabili al podio finale, e solo in parte mitigata dalla maglia a pois di Bardet. Sagan è giunto in maglia verde nella capitale francese, ma il vero re dello sprint di questo Tour è stato il velocista australiano Caleb Ewan, vincitore di tre tappe inclusa la passerella finale di Parigi.

Gli italiani al Tour 2019: tre tappe e due giorni in maglia gialla

Il bilancio del Tour de France 2019 per i colori italiani è stato tutto sommato positivo. Partiamo da quello che era l’uomo più atteso, ovvero Vincenzo Nibali. Costretto dalla sua squadra, la Bahrein, a correre la Grand Boucle per fare la generale, ha deluso per le prime due settimane. Una volta uscito di classifica ha provato a vincere una tappa, riuscendoci con un grande assolo a Val Thorens. Restano però le tante polemiche con il suo team, che lascerà a fine stagione.

Il giovane abruzzese Giulio Ciccone, dopo un grande Giro, è riuscito a mettersi in evidenza anche al Tour e ad indossare la maglia gialla per due giorni. Altre due vittorie di tappa sono arrivate dallo sprint con Elia Viviani (dal quale forse era lecito aspettarsi qualcosina di più) e da una grande azione in solitaria a Gap con Matteo Trentin. È mancato l’uomo di classifica, capace di entusiasmare il pubblico italiano: il primo atleta tricolore è Fabio Aru, 14esimo a 27 minuti da Bernal, dal quale si sono avuti però segnali positivi per il futuro e lui stesso ha dichiarato positivo il suo bilancio.

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