Roland Garros 2019, favoriti e pronostici del tabellone maschile

Ha preso il via l’edizione 2019 del Roland Garros. Rafa Nadal è sempre l’uomo da battere dello Slam francese: Djokovic, Federer Tsitsipas e Thiem avranno i loro problemi a contrastare la superiorità del maiorchino sulla terra. Attesa per Fognini: un suo buon risultato potrebbe riportare un italiano in top 10 dopo 40 anni.

Roland Garros 2019: tutti i numeri dello Slam su terra

Rafa Nadal e il logo del Roland Garros

Anche quest’anno Nadal è il favorito n. 1 del Roland Garros.

Quella in corso allo Stade Roland Garros di Parigi è la 118esima edizione dell’Open di Francia, unico torneo del Grande Slam a disputarsi su terra rossa. La finale è prevista per il 9 giugno nello stadio Court Philippe Chatrier: con oltre 42 milioni di euro di montepremi, sarà il torneo più ricco di sempre.

Del prize money complessivo, 2,3 milioni spetteranno al vincitore, mentre il finalista perdente andranno 1 milione e centottanta mila euro. Già solo giocare il primo turno però garantirà ai tennisti un ingaggio da 46.000 euro. Cifre esorbitanti, alle quali bisogna anche sommare i punteggi ATP in palio: come previsto per i tornei dello Slam, al vincitore andranno infatti la bellezza di 2.000 punti.

French Open 2019: le quote dei favoriti

Rafa Nadal parte come assoluto favorito di questo Roland Garros 2019. Il maiorchino, già undici volte Re di Parigi, viene quotato dai bookmaker a 1.90: rispetto alle stagioni precedenti, non è stato il solito schiacciasassi in tutta la stagione sulla terra. Dopo le eliminazioni a Montecarlo e Madrid per mano di Fognini e Tsitsipas, è riuscito a salire di condizione molto rapidamente, diventando quasi ingiocabile per chiunque agli Internazionali di Roma. Qui è stato capace di rifilare un 6-0 a tutti gli avversari incontrati, con l’eccezione di Tsitsipas. A meno di non trovare un nuovo Söderling versione 2009, facciamo fatica a immaginarci qualcuno che lo possa battere prima della finale.

Djokovic è probabilmente il più serio antagonista del campione di Manacor. Nole ha vinto quest’anno su terra il Mutua Madrid Open ed è arrivato in finale a Roma, dove però è riuscito ad opporsi a Nadal solo nel secondo set, finendo triturato dai top spin del maiorchino nel primo e nel terzo. I bookies lo quotano vincente a 3.50 e le possibilità di vederlo in finale, Del Potro permettendo, sono molto alte, visto che Federer, Thiem e Tsitsipas sono stati tutti inseriti nella parte bassa del tabellone.

Novak Djokovic, Dominic Thiem, il logo del Roland Garros

Proprio l’austriaco e il greco sono i due outsider next gen da tenere d’occhio, visto il loro rendimento sulla terra. Thiem (dato a 7.50) ha vinto l’ATP 500 di Barcellona ed è stato protagonista fino a Madrid. A Roma ha deluso, ma Dominic non è mai stato un fan degli Internazionali. Tsitsipas invece ha mostrato una forma in crescendo: dopo aver vinto il 250 di Estoril, ha perso solo in finale a Madrid e in semifinale a Roma.

Capitolo a parte per Federer (quotato a 23.00). Re Roger è tornato, dopo tre anni e un po’ a sorpresa, a misurarsi con la terra rossa. La forma sembra buona, per quel poco che si è potuto vedere a Madrid e a Roma (dove ha giocato solo due incontri, vinti entrambi nel corso del big Thursday del Foro Italico, prima di dare forfait ai quarti). Lo aspettano però degli incroci difficili: ai quarti potrebbe trovarsi davanti Tsitsipas mentre in semifinale quasi sicuramente ci sarà Nadal.

Fognini & co.: gli italiani al via del RG 2019

La prima parte della stagione sul rosso aveva regalato più di un’illusione ai tifosi italiani di tennis. I buoni risultati ottenuti dai tennisti azzurri ci parlavano di un movimento in salute, con la ciliegina sulla torta della vittoria di Fognini a Montecarlo. Gli Internazionali di Roma hanno un po’ ridimensionato le aspettative.

Nella prima giornata di questo Roland Garros il trend ha continuato infatti ad essere lo stesso del Foro Italico. Dei quattro azzurri in campo, solo Berrettini è riuscito a superare il turno, non senza difficoltà, regolando in quattro set il non irresistibile Andujar. Il tennista romano, in grande spolvero quest’anno, dove è riuscito a migliorare il best ranking portandosi a ridosso della top 30 dopo aver vinto il torneo di Budapest ed essere arrivato in finale a Monaco, non è parso brillantissimo. Al secondo turno avrà di fronte il giovane norvegese Ruud in un test già più probante, in vista di un possibile terzo turno contro Roger Federer.

Se le sconfitte al primo turno di Fabbiano contro Cilic e di Sonego contro Federer erano preventivabili, la disfatta di Cecchinato contro la wild card francese Mahut ha fatto male ai fan italiani. Il tennista palermitano, semifinalista a Parigi lo scorso anno, ha scontato un blocco psicologico che lo stava attanagliando da un po’ di tempo. Con questa uscita prematura perderà 500 punti e scivolerà presumibilmente fuori dalla top 40. Gli auguriamo di ritrovare la condizione psicofisica per tornare ad alti livelli nel proseguo della stagione.

Devono invece ancora scendere in campo gli italiani Travaglia, Caruso, Bolelli, Seppi e Fognini. I primi tre sono arrivati al main draw dopo aver vinto le qualificazioni. Si troveranno opposti rispettivamente a Mannarino, Munar e Pouille: tre incontri non proibitivi, ma molto difficili. Seppi e Fognini sono invece stati messi l’uno contro l’altro dal sorteggio del primo turno: il tennista ligure parte decisamente favorito, viste anche le ultime uscite del sudtirolese. Bisogna però vedere quanto peserà il fastidio alla gamba che Fognini accusa da Madrid. Il suo tabellone è in realtà abbastanza abbordabile, considerando che potrebbe avere Delbonis al secondo turno, Bautista al terzo e Zverev (già battuto a Montecarlo) al quarto. L’occasione per fare irruzione nella tanto agognata top 10 è ghiotta, tanto dipenderà da come reagirà il fisico (e la testa) del tennista ligure.

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