Regina Elisabetta e scommesse ippiche: oltre 9 mln di sterline

Dopo la morte della regina Elisabetta II si sono lette molte cose su di lei, tra cui il grande amore per i cavalli da corsa. Ecco il possibile destino della sua scuderia da 37 purosangue.

Elisabetta II e la grande (proficua) passione: i cavalli

Corsa cavalli, logo Windsor

Oltre 9 mln di sterline per

Ci sono cose che la grande massa ha scoperto solo con la morte della Regina Elisabetta II, ma che in realtà erano note già da molto tempo. Una di queste è, ad esempio, la grande passione dell’amatissima sovrana per il turf, ovvero per i cavalli purosangue, per le corse di galoppo e ovviamente anche per le scommesse ippiche.

Una passione antica, nata addirittura durante l’infanzia, ma che certo non sorprende. La tradizione britannica del turf ha radici nobili e molte famiglie altolocate sono da secoli coinvolte a vario titolo nel business delle corse. Figuriamoci se poteva essere altrimenti con la Royal Family, che ha addirittura anche un ippodromo a suo nome: il Windsor Racecourse, sito nella contea del Berkshire.

La regina Elisabetta seguiva anche la prestigiosa scuderia di famiglia, magari non curando direttamente gli acquisti dei puledri più promettenti ma tenendosi comunque informata. E poi c’erano le scommesse: si calcola che Elisabetta II abbia centrato circa 450 scommesse ippiche vincenti, incassando in totale vincite per oltre 9 milioni di sterline, senza considerare le somme incassate come proprietaria di cavalli.

Re Carlo e il futuro della Scuderia reale

Proprio l’amata Scuderia di famiglia, dopo la morte della Regina, è passata al suo erede, Re Carlo. Del nuovo sovrano si sapeva che non fosse affatto accomunato alla madre dalla passione per i cavalli, e va anche aggiunto che Carlo ha diverse beghe da risolvere anche familiari, a partire dalle scottanti rivelazioni del principe Harry nella sua discussa autobiografia.

Al di là di una famiglia che rimane la più chiacchierata del pianeta, si parla da mesi del possibile futuro della scuderia di purosangue. L’intenzione annunciata di Carlo era quella di mettere all’asta circa un terzo dei cavalli appartenenti alla scuderia (12 su 37), anche e soprattutto per dare un segnale nella direzione del risparmio sulle spese di mantenimento della monarchia.

Negli ultimi tempi, tuttavia, Re Carlo sta valutando di tornare sui suoi passi. Pare che a indurlo a un ripensamento sia stato il successo di Steal A March, cavallo di 7 anni da corse a ostacoli. La vittoria è arrivata in un handicap di class 2 a Wincanton, e potrebbe preludere a un impegno nella prestigiosa Gold Cup di Cheltenham. Leggi, altri possibili introiti per la Royal Family.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!
Articoli correlati