Mondiali di sci nordico 2019: bilancio positivo per l’Italia

Si concludono con la 50km tecnica libera maschile i campionati del mondo di sci nordico 2019 di Seefeld, nel Tirolo austriaco. L’Italia porta a casa un argento e un bronzo nella sprint e nella sprint a squadre grazie a Pellegrino e De Fabiani. Mercoledì blitz antidoping nella rassegna, la più massiccia operazione da Torino 2006.

Mondiali Seefeld 2019: un argento e un bronzo per la squadra italiana

Gli sciatori di fondo Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, il logo dei mondiali di sci nordico 2019 di Seefeld

Pellegrino e De Fabiani medagliati azzurri a Seefeld.

Federico Pellegrino doveva essere la punta di diamante della nazionale italiana ai mondiali di sci nordico in programma a Seefeld. L’atleta valdostano non ha tradito le aspettative: nella sprint a tecnica libera è riuscito infatti a bissare l’argento di un anno fa alle olimpiadi di Pyeongchang (quando si gareggiò in tecnica classica), battuto solo da un fenomeno come il norvegese Johannes Klæbo, autentico dominatore della stagione.

Il poliziotto di Nus non si è però fermato alla prima medaglia. In coppia con Francesco De Fabiani è riuscito a vincere la terza medaglia di bronzo mondiale consecutiva in questa specialità (le prime due in coppia con Dietmar Nöckler). Questa medaglia, sicuramente meno attesa viste le doti non spiccatamente da sprinter di De Fabiani, è arrivata al termine di una gara entusiasmante, nella quale i nostri portacolori hanno ceduto solo nel finale alle coppie di Norvegia e Russia.

La nazionale norvegese, come da pronostico, ha dominato il medagliere complessivo della manifestazione, che inglobava anche le gare di salto con gli sci e combinata nordica. Proprio in quest’ultima disciplina, da sottolineare la buona prova di Aaron Kostner e Alessandro Pittin nella prova sprint a squadre dal trampolino lungo. I due azzurri si sono piazzati quinti ad un passo dal podio.

Lo shock degli arresti nell’operazione antidoping

I mondiali di sci nordico di Seefeld non verranno purtroppo ricordati solo per le prestazioni sportive. Mercoledì la polizia austriaca è stata protagonista di un blitz durante la rassegna, che ha portato a 9 arresti e 16 perquisizioni. Due fondisti sono stati colti in flagrante e cinque, appartenenti alle nazionali di Austria, Estonia e Kazakhstan, messi in stato di fermo. La squadra italiana non è stata coinvolta.

Si tratta della più vasta operazione antidoping nello sci di fondo dai tempi delle Olimpiadi di Torino 2006. Secondo fonti della televisione tedesca ARD, è venuta alla luce una rete internazionale sospettata di praticare illecito di doping ad atleti di diverse nazionali.

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