Champions League: la presentazione della sesta giornata

Martedì 11 e mercoledì 12 si chiude la fase a gironi della Champions League 2018/19, all’insegna della suspense per Inter e Napoli. I nerazzurri devono vincere in casa contro il PSV Eindhoven e sperare che il Tottenham non batta il Barcellona al Camp Nou, mentre gli azzurri volano a Liverpool per giocarsela con i Reds di Klopp: l’atmosfera ad Anfield Road sarà rovente. Impegni più facili per Juventus e Roma, con già in tasca il pass per gli ottavi di finale.

Inter e Napoli, tocca a voi!

Mauro Icardi e Hirving Lozano, con i loghi di Inter, PSV Eindhoven e della Champions League

Nessuna scusa per l’Inter: Icardi & Co. devono battere il PSV di Lozano e sperare nel Barça per passare il turno.

Martedì sera alle 21.00 prenderà il via una serata non indicata per chi ha le coronarie deboli ed è tifoso di Inter e Napoli: le due squadre si giocano infatti una fetta importante del loro cammino europeo in due gare davvero da non sbagliare. In particolare sono i nerazzurri, come da DNA della squadra milanese, ad avere la pressione addosso. Dopo un girone disputato molto bene, infatti, la sconfitta esterna contro il Tottenham ha messo un po’ in bilico le sorti dei milanesi. Icardi e Brozović devono vedersela contro un PSV Eindhoven già eliminato e con nessuna speranza nemmeno di ripescaggio in Europa League: inutile dire che per l’Inter l’imperativo è vincere (e i bookies lo sanno: il segno 1 è dato a 1.33), ma occorrerà anche che nell’altra partita del girone il Barcellona, già certo del primo posto nel Gruppo B, faccia il suo dovere e non perda in casa contro un Tottenham che, a sua volta, è costretto a fare risultato per non essere declassato in Europa League. I ragazzi di Spalletti devono giocare con cuore e intelligenza, non facendosi influenzare dal pensiero della sfida del Camp Nou e cercando di dimenticare il ko subito a Torino contro la Juve nell’ultima di campionato. Servirà anche, oltre a un briciolo di fortuna, mostrare maggiore “garra” rispetto a quanto fatto vedere nelle ultime uscite tra campionato e coppe, in cui i Bauscia sono apparsi più timidi del dovuto.

Firmino e Marek Hamsik, con i loghi di Liverpool e Napoli e quello della Champions League

Partita delicatissima quella tra il Liverpool di Firmino e il Napoli di Hamsik: per i partenopei è tassativo non perdere.

Partita molto delicata anche per il Napoli, anche se la consolazione, per gli uomini di Ancelotti, è di essere del tutto padroni del proprio destino e di non dipendere dai risultati altrui, se non per un eventuale primo posto nel Gruppo C. Al momento, gli azzurri guidano il girone a quota 9, con 3 punti di vantaggio sul Liverpool, l’avversario che Insigne & Co. sfideranno martedì sera, nella sempre fantastica cornice di Anfield Road. In mezzo però c’è il terzo incomodo Paris Saint-Germain a 8 punti, impegnato a Belgrado contro una Stella Rossa che, in caso di vittoria e contemporanea sconfitta del Liverpool, passerebbe addirittura al terzo posto e quindi in Europa League. Il Napoli ha a disposizione 2 risultati su 3, ma resistere agli attacchi furiosi di Salah e Firmino, che devono assolutamente vincere segnando anche quanto più possibile, non sarà una passeggiata. L’esperienza di Ancelotti nel preparare gare come questa però dà fiducia all’ambiente, e anche se bet365 quota a 5.50 la vittoria azzurra (1.61 quella degli inglesi), la sfida sarà molto aperta ed entusiasmante, vista la mentalità offensiva delle squadre di Klopp e la maturità di gioco ormai raggiunta anche in Europa dai partenopei. Le chiavi della partita saranno i movimenti di Salah, Firmino e Mané e la capacità di Hamsik e Allan di fare filtro.

Roma, bisogna mostrare il carattere

L’unica buona notizia, per la Roma che mercoledì alle 19.00 affronterà nella Repubblica Ceca il Viktoria Plzen, è che la qualificazione agli ottavi è assicurata anche in caso di sconfitta: a quota 9 punti, infatti, i giallorossi sono certi del secondo posto dietro al Real Madrid, che sarà impegnato in casa contro il CSKA Mosca. L’unica difficoltà, per i ragazzi di Di Francesco, è nel fatto che i cechi si giocano il ripescaggio in Europa League, avendo 4 punti proprio come i russi, e quindi scenderanno in campo con il coltello tra i denti (proprio come il CSKA, che però fuori casa è poca cosa) per strappare almeno un pareggio. Il problema in casa-Roma è l’ambiente, oltre a una stagione che definire fin qui schizofrenica è davvero eufemistico. I tifosi chiedono la testa di Di Francesco, dopo che la squadra è stata raggiunta sul 2-2 da un Cagliari in 9 uomini e sotto di due gol negli ultimi 10 minuti sabato in campionato, il tecnico pretende dai suoi l’ennesima prova di carattere.

Quest’anno le ho tentate tutte, ho usato il bastone e la carota, ma la squadra non riesce a superare certi limiti caratteriali: anche giocatori di esperienza non danno quel qualcosa in più che ci si aspetterebbe, siamo troppo fragili dal punto di vista mentaleEusebio Di Francesco, allenatore della Roma

I bookmaker avvertono il momento difficile dei giallorossi e, nonostante li diano favoriti per la vittoria (2.45 contro 2.75 per bwin) il livello piuttosto alto e comunque molto equilibrato delle quote fa capire come ci si aspetti una partita di non semplice lettura per Manolas e compagni: il risultato finale sarà ininfluente, ma vincere è sempre la migliore delle medicine!

Young Boys – Juventus e le altre partite del sesto turno

Impegno facile facile per la Juventus di Allegri che, già certa dell’approdo agli ottavi di finale, affronterà mercoledì alle 21.00 gli svizzeri dello Young Boys, ultimissimi e fuori da qualsiasi gioco nel Gruppo H. L’unico motivo di interesse vero per questa sfida, in cui è prevedibile un largo impiego delle seconde linee tra i torinesi, sarà capire se i bianconeri manterranno la prima posizione nel girone (attualmente CR7 e compagni hanno 12 punti, due in più del Manchester United): appare davvero difficile ipotizzare però una sconfitta, per i piemontesi (SNAI ne quota infatti la vittoria a 1.45), contro una squadra apparsa tra le peggiori dell’intera competizione. Più equilibrata la sfida tra United e Valencia, ma anche qui i destini delle due squadre sono già decisi: inglesi avanti agli ottavi, spagnoli in Europa League. Bisognerà solo vedere quanto sarà grande la voglia di primo posto della banda-Mourinho.

La giornata di martedì sera sarà completata da sfide che non hanno più molto da dire, essendosi ormai consolidate le posizioni di classifica: solo Barcellona – Tottenham e Stella Rossa – PSG, infatti, possono avere importanza, rispettivamente per il passaggio del turno degli inglesi e l’approdo in Europa League (peraltro molto improbabile) per i serbi. Tutto già deciso nel Gruppo D, invece: Porto (impegnato in Turchia contro il Galatasaray) e Schalke 04 (contro il Lokomotiv Mosca) sono già certi del primo e secondo posto e daranno quindi spazio al turn-over. Nel Gruppo A, invece, è in bilico solo la prima piazza: l’Atletico Madrid giocherà a Bruges, contro i belgi, sicuri del ripescaggio in Europa League, mentre il Borussia Dortmund, secondo a 10 punti, se la vedrà con il Monaco di Thierry Henry, vera delusione di questa annata di Champions.

Anche nelle partite di mercoledì saranno pochi i verdetti da emettere: nel Gruppo E Benfica – AEK vale solo per l’onore, con i lusitani già certi del passaggio in Europa League, mentre Ajax – Bayern Monaco deciderà la vetta del raggruppamento, con i tedeschi in netta risalita sia come gioco che come risultati. Più interessante il Gruppo F: il Manchester City di Guardiola, attualmente primo a 10 punti, sfida in casa l’Hoffenheim, mentre il Lione, secondo a quota 7, volerà in Ucraina per giocarsela con lo Shaktar Donetsk, terzo a 5 punti. La situazione però è ancora fluida: solo gli inglesi sono certi del passaggio del turno, mentre i francesi devono difendersi dallo Shaktar, che vincendo li eliminerebbe. Lo stesso Hoffenheim, però, non sarebbe fuori dai giochi per l’Europa League, in caso di vittoria contro i mancuniani: un girone quindi tutto da seguire!

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