Policlinico Gemelli e Lottomatica insieme contro le dipendenze

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, insieme alla Fondazione Lottomatica, inaugurano un importante centro clinico (CEPID) per la ricerca, la prevenzione e la cura delle dipendenze. Un passo importante per la multinazionale del gioco.

Gemelli-Lottomatica, partnership anti-dipendenze

Facciata del Policlinico Gemelli, logo Fondazione Lottomatica

Policlinico Gemelli e Lottomatica inaugurano un CEPID

L’idea che Lottomatica e il Policlinico Gemelli possano avere qualcosa in comune appare bizzarra, ma non è così e anzi si tratta di un progetto importantissimo. Tramite la sua fondazione dedita al sociale, il grande gruppo italiano del gaming sostiene vari tipi di attività, compresa una nuova e promettente partnership con il celebre polo medico e universitario della Capitale.

La Fondazione Lottomatica, insieme alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, ha da poco inaugurato un CEPID a Roma. L’acronimo sta per Centro Psichiatrico Integrato di ricerca, cura e prevenzione delle Dipendenze e nasce dalla partnership tra le due citate fondazioni ma anche in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la sua Facoltà di Medicina e Chirurgia.

La collaborazione benefica si basa su una convenzione tra Fondazione Lottomatica e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, su base triennale che si dirama in tre macro-direttrici: assistenza per il trattamento dei disturbi, attività di ricerca e attività di carattere formativo, e che avrà ricadute importantissime sulla qualità dei servizi ricevuti dalla popolazione del Lazio e non solo.

CEPID, non solo gioco: ecco le altre dipendenze

Il gioco problematico, o gioco patologico, è ovviamente uno degli aspetti che maggiormente si legano a un gruppo come quello di Lottomatica, colosso del gaming italiano e internazionale. Ma le attività di ricerca, cura e assistenza del CEPID non si fermano a questo aspetto. La nostra società è infatti pervasa da molte altre dipendenze.

Una di queste è il cosiddetto Internet Gaming Disorder ed è diffusa in maniera preoccupante non solo nella popolazione adulta, ma soprattutto tra i minorenni, fascia per la quale il gioco d’azzardo è ovviamente vietato ma il rischio di un eccesso compulsivo nella pratica dei videogame è da attenzionare seriamente, da parte delle famiglie ma con l’assistenza delle istituzioni sanitarie.

E proprio questo è lo scopo più alto del nuovo CEPID, che si propone di studiare a fondo tutte le altre dipendenze comportamentali, tra cui ovviamente quella del gioco patologico ma anche dello shopping compulsivo, il cosiddetto workaholism (dipendenza dal lavoro), la physical exercise addiction, la dipendenza affettiva e la nomofobia (da “no mobile fobia”), ovvero la paura di rimanere senza cellulare.

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