I calciatori di Serie A 2024-25 con gli stipendi più alti
Tra rinnovi milionari, decreto crescita e investimenti su giovani promesse, gli ingaggi raccontano molto delle ambizioni dei club. Analizziamo in dettaglio le retribuzioni dei calciatori del massimo campionato italiano.
Stipendi Serie A 2024-25, la top 5
Rompiamo subito gli indugi: il calciatore più pagato della serie A è Dusan Vlahovic. La Juventus versa per lui ogni anno 22.2 milioni di euro lordi, 12 dei quali vanno nelle tasche dell’attaccante serbo. È un numero sorprendente, per un attaccante che, nonostante le buone prestazioni, non ha sinora mantenuto le promesse.
25 anni, pagato alla Fiorentina 70 milioni di euro più bonus nel gennaio del 2022, era arrivato a Torino per fare la differenza, ma ad oggi le sue prestazioni (9 gol in Serie A in questa stagione) non giustificano l’ingaggio più alto di tutto il campionato italiano.
Decisamente più credibile è invece il giocatore al secondo posto di questa classifica: Lautaro Martinez. Fa strano, a dire il vero, pensare che sia Vlahovic, e non lui, il giocatore più pagato della Serie A, ma certo l’argentino non può lamentarsi quando alla fine del mese va a vedere il conto in banca.
Per lui l’Inter sborsa 16.6 milioni di euro l’anno, che si tramutano in 9 milioni di euro netti nei conti bancari del Toro di Bahia Blanca. Il contratto del capitano nerazzurro, che era in scadenza nel 2026, è stato rinnovato nell’agosto 2024: prima guadagnava 6 milioni netti.
Anche il terzo posto della classifica dei giocatori più pagati della Serie A è appannaggio di un attaccante argentino: Paulo Dybala. Il contratto dell’attaccante della Roma, forse il calciatore tecnicamente più dotato del campionato italiano, si è rinnovato automaticamente, fino al 2026, lo scorso gennaio.
La Joya arriva così a guadagnare 12.2 milioni di euro lordi l’anno, pari a circa 8 milioni netti, uno stipendio che supera, di gran lunga, anche il suo contratto del periodo juventino e che sembrerebbe averlo convinto a spegnere definitivamente ogni voce di mercato circa un suo possibile trasferimento alla fine di questa stagione.
Poco più sotto, al quarto posto, ecco un altro interista, il primo italiano della lista: Nicolò Barella. Anche lui, come Martinez, ha rinnovato il contratto in scadenza nel 2026 la scorsa estate, portando la sua retribuzione netta da 4.5 a 6.5 milioni di euro.
Chiudono a pari merito la top five dei giocatori con gli stipendi più alti del campionato italiano tre nomi i due interisti Hakan Calhanoglu e Marcus Thuram e l’attaccante del Napoli, Romelu Lukaku. A voler essere precisi, il belga, con 2 milioni di bonus aggiuntivi legati a gol, assist, trofei e presenze è forse leggermente più avanti dei due colleghi nerazzurri in questa speciale graduatoria.
Il famoso monte ingaggi della Serie A
Già guardando chi sono i cinque tesserati più pagati della Serie A risulta facile intuire qual è il club italiano con il monte ingaggi più alto: si tratta dell’Inter. La squadra di proprietà della società di investimento statunitense Oaktree Capital Management spende 92 milioni di euro netti ogni anno per gli stipendi dei propri calciatori, una cifra importante, che la pone nettamente al di sopra di qualsiasi altra compagine del campionato.
La squadra al secondo posto infatti, la Juventus, è indietro di ben 23 milioni, fermandosi a 65.5 milioni di euro l’anno. Lontanissimi anche il Napoli, terzo, con 58 milioni netti, il Milan, quarto a 55.5 e la Roma, quinta a 54.3 milioni di euro.
Analizzando complessivamente il monte ingaggi si nota una netta frattura in tronconi: davanti l’Inter, con un budget nettamente più alto, poi il gruppo composto da Juventus, Napoli, Milan e Roma, quindi un quartetto composto da Lazio, Fiorentina, Torino e Atalanta, comprese fra i 31 milioni sborsati dal club di Lotito e i 25 dei bergamaschi.
Seguono Bologna e Como, che stanno un po’ in mezzo al guado: 18.4 e 17.3 milioni l’anno. Quindi abbiamo la sequenza delle “piccole”: Genoa, Monza, Verona, Parma, Udinese, Cagliari, Udinese e Lecce spendono fra i 13.7 e i 10. Più staccato l’Empoli: i toscani hanno il budget stipendi più basso della Serie A 2024/25 a 7.4 milioni di euro, oltre tredici volte più basso di quello dell’Inter.
Una curiosità: secondo i dati Transfermarkt, a pari merito, i due calciatori meno pagati della serie A sono Giuseppe Ciocci, terzo portiere del Cagliari, 23 anni, che non ha ancora esordito nel massimo campionato italiano, e Þórir Jóhann Helgason, centrocampista ventiquattrenne del Lecce che, dall’arrivo sulla panchina dei salentini di Giampaolo si è imposto come titolare, o comunque nelle rotazioni, dopo un avvio di stagione durante il quale era stato addirittura messo fuori rosa.
Ciocci ed Helgason guadagnano 70.000 euro lordi l’anno, vale a dire 50.000 euro netti, e se per il giovane Ciocci, in fondo, può sembrare una cifra tutto sommato in linea, per Helgason fa invece strano pensare che un titolare di Serie A guadagni 4.000 euro al mese.
Strano, ma in qualche modo anche una bella ventata d’aria fresca: sarebbe fantastico (ma è praticamente impossibile), nel tempo, riuscire a livellare verso il basso gli stipendi dei calciatori, in cambio di qualche partita in meno, destinando i soldi risparmiati agli investimenti per far crescere questo sport nelle zone economicamente meno sviluppate.