Spagna: nel 2021 norme ancora più severe per i bookmaker online

In Spagna, il Ministero dei Consumatori ha diramato le linee guida per il 2021: si prevedono ulteriori sforzi per rendere ancora più severe le norme per i bookmaker online e per aumentare la protezione degli utenti, dopo che già nel 2020 il governo spagnolo aveva lavorato a norme particolarmente stringenti in tema di pubblicità.

Le linee guida di governo e DGOJ

Il logo della DGOJ, ente regolatore del gioco in Spagna, e una ragazza con uno smartphone

In Spagna, anche il 2021 sarà all’insegna della protezione degli scommettitori e delle restrizioni.

Nei giorni scorsi, il governo iberico ha diramato le linee guida di indirizzo per quanto riguarda l’attenzione al comparto scommesse online e giochi. Responsabili sono il Ministero per i Consumatori, guidato da Alberto Garzón Espinosa, e la DGOJ, l’ente regolatore del settore, omologa della nostra Agenzia Dogane e Monopoli.

Sembra proprio che continuino i tempi duri per i bookmaker online, in Spagna: in linea con le già dure restrizioni imposte a qualsiasi forma di pubblicità diretta e indiretta per i siti scommesse, sulla falsariga del nostro Decreto Dignità, verranno rinforzati i divieti di sponsorizzazione e nel contempo variate le commissioni di legge per l’ottenimento delle licenze.

Non solo: il governo iberico cercherà di stabilizzare il registro di autoesclusione dal gioco anche per tutte le regioni autonome nel territorio spagnolo, oltre a introdurre nuovi strumenti di controllo della responsabilità sociale per alcuni videogiochi.

Poco prima della fine del 2020, il Ministro per i Consumatori Garzón aveva annunciato che l’introduzione di nuove misure di intervento, controllo, sensibilizzazione e prevenzione per la salvaguardia dei giocatori sarebbe stata una priorità per il 2021, allertando legislatori, operatori, studiosi e funzionari pubblici sulla necessità di mettersi al lavoro per raggiungere forme condivise.

Le misure prese nel 2020

Le restrizioni sulle pubblicità per gli operatori del settore erano invece state annunciate già nel gennaio 2020, comunicando che si sarebbe trattato di una operazione simile a quella presente sui prodotti derivati dal tabacco. In particolare, nelle norme introdotte poi a febbraio era presente la limitazione agli spot legati a bookmaker e casinò online (per radio e televisione) alla fascia oraria compresa tra l’una di notte e le cinque del mattino, con una stretta ulteriore sulle sponsorizzazioni online integrata ad aprile.

Le restrizioni di aprile erano state legate alla deflagrazione della pandemia di covid-19, ma erano poi state definitivamente regolarizzate in luglio, dopo l’approvazione della Commissione Europea, insieme alla proibizione dei bonus promozionali. In seguito, si è arrivati alla promulgazione del bando alle sponsorizzazioni dei bookmaker alle squadre di calcio e sportive entro la fine della stagione 2020/21, lo scorso ottobre.

Nonostante il forte disappunto degli operatori del settore, che sostengono che tali restrizioni non faranno altro che spingere gli utenti al gioco illegale, queste norme sono state approvate per regio decreto e sono entrate in funzione il 3 novembre.

Il registro di autoesclusione

Molto importante infine la volontà di integrare i registri di autoesclusione dal gioco in un unico protocollo. Attualmente, infatti, ognuna delle 17 regioni autonome che compongono l’ordinamento iberico è provvista di un suo registro, valido però unicamente nel suo territorio. Il registro nazionale, gestito dalla DGOJ, ha solo un valore statistico e di supervisione.

In seguito a un accordo stipulato lo scorso settembre, però, i 17 registri regionali saranno integrati in quello nazionale, rendendo il monitoraggio dei giocatori considerati a rischio molto più facile, e di conseguenza più mirati gli interventi di supporto e le politiche di prevenzione.

Secondo un report del Ministero della Salute, circa 670.000 cittadini spagnoli tra i 15 e i 64 anni sono stati a rischio di caduta nel gioco compulsivo, soprattutto, va detto, nel comparto del gioco fisico.

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