Match fixing: Sportradar e Formula 1 si uniscono nella battaglia

La battaglia contro il match-fixing e le scommesse illegali si combatte su più piani paralleli, compreso quello della fornitura di dati ai bookmaker. Sportradar, azienda leader nel settore, conferma l’accordo con la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), cui fornirà il software impiegato per il rilevamento delle giocate anomale.

L’importanza della trasmissione dei dati per la regolarità delle scommesse

Una macchina da corsa e i loghi di Sportradar e della Federazione Internazionale dell'Automobile

L’accordo tra Sportradar e FIA per combattere il match-fixing viene confermato e rafforzato.

Le pratiche di match-fixing sono sempre più sofisticate e difficili da tracciare e bloccare, nonostante l’ampiezza del fronte coinvolto nella battaglia a questa attività illegale, e che comprende operatori del settore, autorità di controllo e agenzie governative. La trasmissione di dati e statistiche è uno dei tanti punti nevralgici di questa lotta: fare in modo che essi arrivino nei tempi stabiliti e non in anticipo (come se fossero “soffiate” da poter essere poi utilizzate per esempio nelle giocate live) è di fondamentale importanza.

Sportradar è per l’appunto il leader mondiale nella trasmissione dati, e quindi l’impegno dell’azienda di San Gallo, in Svizzera, è di primo piano, per quanto riguarda la prevenzione delle “fughe” indesiderate di dati. L’azienda collabora con le principali federazioni sportive internazionali, tra cui anche la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile). La partnership è stata confermata e rinforzata anche per i prossimi anni, proprio per incentivare la prevenzione del match-fixing nel settore delle corse automobilistiche, e in particolare della Formula 1.

L’accordo con la FIA e le dichiarazioni dei protagonisti

Due sono le principali novità legate al rinnovo di questa collaborazione: innanzitutto, la FIA potrà utilizzare il Fraud Detenction System messo a punto da Sportradar. Si tratta di un software in grado di individuare pattern anomali nella dinamica delle scommesse e che potrà essere impiegato per tutte le manifestazioni organizzate dalla Federazione, inclusa quindi la Formula 1. Inoltre, verranno istituiti i cosiddetti Integrity Workshop, organizzati dall’azienda svizzera e sperimentati con successo per altre discipline sportive. Questi sono degli eventi in cui sportivi e addetti ai lavori vengono sensibilizzati sulle tematiche legate al match-fixing e alle minacce all’integrità dello sport, nonché sulla promozione di comportamenti eticamente corretti. Verrà inoltre lanciata una piattaforma web dedicata a questo argomento.

Sull’argomento si sono espressi i responsabili di entrambe le parti in causa. Per la FIA ha parlato il responsabile per l’integrità Pierre Ketterer:

La salvaguardia dell’integrità nel mondo dei motori è fondamentale. Con gli strumenti forniti da Sportradar potremo monitorare tutte le eventuali minacce alle gare da noi organizzate. Workshop e formazione, inoltre, permetteranno che i valori etici continuino ad essere in pole position nelle nostre competizioni.Pierre Ketterer, responsabile del dipartimento Governance, Integrità e Regolamenti di FIA

Per Sportradar ha invece parlato il Managing Director del settore integrità, Andreas Krannich:

Lavorare con la FIA per noi è un onore. La nostra priorità è e sarà sempre supportare i nostri partner per ridurre al minimo i problemi di illegalità e combine. Il nostro team si concentrerà sull’istruzione e la tecnologia per impedire le frodi. Non vediamo l’ora di lavorare ancora più a stretto contatto con la Federazione e garantire l’integrità nel mondo dei motori.Andreas Krannich, Managing Director del settore Integrità di Sportradar

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