Intelligenza artificiale al servizio del gioco responsabile: EGBA ci crede

La tecnologia può aiutare l’uomo anche nel limitare i problemi legati al gioco compulsivo. È quanto sostiene l’EGBA, che sottoscrive il rinnovato impegno dell’Unione Europea in questo campo di ricerca, ritenendo che tale tecnologia potrebbe migliorare enormemente le misure attualmente esistenti di sicurezza e prevenzione delle ludopatie.

L’impegno dell’Unione Europea nello sviluppo dell’intelligenza artificiale

Il volto di un androide con in rilievo circuiti stampati

L’uso dell’intelligenza artificiale potrebbe limitare i problemi legati al gioco convulsivo, secondo EGBA.

L’Unione Europea ha deciso di investire in maniera massiccia nello sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale (AI), ovvero di tutte quelle procedure che permettono alle macchine di compiere processi di elaborazione dati e progettazione finora di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. La Commissione Europea ha recentemente istituito la European AI Alliance, un forum permanente di studio e coordinazione delle ricerche in questo campo, composto da esponenti del mondo della scienza e dell’industria. A questo board partecipa anche EGBA, l’associazione europea che riunisce gli operatori del mondo del betting e del gioco online, di cui fanno parte bookies come bet365 e GVC Holdings.

Il 18 febbraio scorso, il consiglio sulla competitività industriale dell’Unione Europea ha indetto una serie di linee guida proprio sul tema dell’intelligenza artificiale, che si traducono in un massiccio aumento degli investimenti nel settore, per raggiungere un livello di eccellenza tanto nelle tecnologie che nelle applicazioni dell’AI, oltre che nella ricerca e nello sviluppo coordinato del sapere industriale e accademico su questo fondamentale tema. EGBA è convinta che tale accelerazione nello sviluppo dell’intelligenza artificiale avrà importanti campi di applicazione proprio nel settore del gaming, e in particolare nella prevenzione del gioco compulsivo e delle ludopatie.

EGBA e l’uso dell’intelligenza artificiale contro il gioco compulsivo

Secondo i responsabili di EGBA, l’intelligenza artificiale ha un potenziale significativo nell’attività di rinforzo delle esistenti misure di verifica dei dati anagrafici, di protezione del giocatore e di prevenzione delle frodi in tutto il comparto del gioco online. Attualmente, si spiega ancora, ogni click sulla piattaforma di un bookie online viene registrato per fini legali. Tali dati, incrociati con gli algoritmi e l’AI, potrebbero contribuire allo sviluppo di nuovi e sofisticati modelli previsionali, da utilizzare per mantenere il mondo del betting online sicuro e protetto.

Già oggi, alcuni bookmaker online fanno peraltro uso di alcuni di questi modelli predittivi, seppure ancora sviluppati a uno stato embrionale, per identificare comportamenti patologici a rischio prima che si verifichino concretamente, e poter così intervenire per tempo in maniera efficace sullo scommettitore. Il segretario generale di EGBA, Maarten Haijer, ha dichiarato in tal senso:

Vista la crescente responsabilità che coinvolge noi operatori nell’assicurare la protezione dei nostri utenti, l’uso dell’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare una svolta nell’identificazione e profilazione utenti, e di conseguenza nell’implementazione di migliori forme di tutela dello scommettitore, per un prodotto finale complessivamente migliore e più sicuro.Maarten Haijer, segretario generale dell’EGBA

Per questo motivo, ha aggiunto il responsabile dell’associazione, “EGBA ritiene che la strategia dell’UE per l’intelligenza artificiale dovrebbe essere una priorità per la prossima Commissione e il prossimo Parlamento Europeo, tenendo così conto degli indubbi benefici che l’AI può offrire agli utenti europei, non solo del settore gioco e scommesse”.

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