Germania, scommesse in calo: authority chiede intervento politico

Il settore delle scommesse in crisi in Germania a causa del lockdown imposto dal Covid-19. La DSWV, l’authority tedesca per il gioco, chiede alla politica nazionale di intervenire in difesa dell’industria del gaming.

Un 2020 da incubo per il gioco in Germania

Il logo della DSWV, una pioggia di banconote e uno smartphone con un pallone da calcio

Calo delle scommesse in Germania: la DSWV chiede aiuto alla politica.

Nonostante un racconto giornalistico che vuole che l’industria del gioco d’azzardo abbia approfittato della pandemia nel corso degli ultimi 12 mesi, la realtà dei numeri racconta ben altro, almeno in Germania. I dati relativi ai ricavi delle scommesse degli operatori tedeschi raccontano infatti una diminuzione del -20% nel corso del 2020.

La causa di questo drastico calo è da attribuire soprattutto alla cancellazione di numerosi eventi sportivi dal calendario e alla chiusura dei punti vendita fisici tedeschi. La Germania conta infatti come l’Italia su una rete di agenzie e centri scommessa molto radicata sul territorio. Secondo i dati del Ministero federale delle finanze, il settore ha incassato nel corso del 2020 7,8 miliardi di euro, ben 1,5 in meno rispetto ai 9,3 miliardi del 2019.

Il punto più basso è stato toccato nei mesi tra marzo e maggio dello scorso anno, quando quasi tutti i tornei e i campionati a livello mondiale sono stati sospesi. La ripresa dello sport tra giugno e agosto ha giovato anche al betting, che è andato poi stabilizzandosi a partire da settembre. Questa crisi ha avuto ripercussioni importanti anche sulle imposte versate dal settore, che sono passate dai 464 milioni di euro del 2019 ai 389 milioni dell’ultimo anno.

Le richieste dell’associazione tedesca per le scommesse

Sono numeri che parlano di crisi vera. Lo sottolinea anche Mathias Dahms, presidente del Deutscher Sportwettenverband (DSWV), l’associasione tedesca per le scommesse sportive, che ha voluto porre l’accento sulle difficoltà che ha vissuto il settore nel corso del 2020, nonostante il pensiero comune. Dahms ha messo in risalto come in aprile le scommesse abbiano subito una contrazione del -90%, che è poi diventato -75% a maggio.

I circa 5/6.000 punti vendita sparsi su tutto il territorio nazionale sono stati costretti a chiudere i battenti durante i lockdown e ancora oggi non possono riaprire al pubblico, visto che la chiusura è stata prolungata fino al 14 marzo. Il presidente del DSWV ha sottolineato come questa chiusura forzata stia mettendo a rischio il lavoro di oltre 25.000 dipendenti del settore, oltre agli imprenditori stessi.

Dahms si è quindi rivolto al governo per cercare di trovare una soluzione di compromesso che permetta al settore del betting tedesco di superare questa crisi: alle sale scommesse sono stati infatti negati gli aiuti statali per i mesi di novembre e dicembre. Una pianificazione politica della ripresa delle attività potrebbe aiutare il settore a vedere una luce in fondo al tunnel.

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